Dove i gatti scelgono con chi stare…

Come nelle migliori leggende e tradizioni. I gatti a Paros non hanno padroni  e non solo a Paros.Ecco, questa è l’essenza della Grecia e della libertà, dove tutti, compresi gli animali si sentono parte di un posto. Vi dico questo perché in un locale dove siamo soliti bere l’aperitivo a Naoussa, abbiamo cominciato ad accarezzare un micino bianco e nero che si è messo a fare le fusa appoggiato alle nostre gambe. “È  il suo gatto?- ho chiesto al  proprietario? “No, lui è il mio padrone, ha scelto questo locale anni fa e da qui non se ne è più andato”. Accade ovunque, in ogni bar, ristorante, studio: i gatti arrivano, mangiano, ricevono coccole e se ne vanno sul primo muretto o cuscino.

Lo sa bene la mia amica di My Greek Salad che in un post di quest’estate da Karpathos ha scritto (cito e sottoscrivo sperando di farle cosa gradita):  “Vai da Maria di Maria Studios chiedi se puoi prendere un gattino fin che stai qui che poi lo riporti da lei.”.

Ha adottato questi mici a anche Stefania di Laguna House, quando sono andata a trovarla ad Aliki erano nati da poco. Stavano tutti insieme su un cuscino ad aspettare la loro mamma. E’ così che  i clienti che amano gli animali possono approfittare di qualche fusa sulla ginocchia. E’ vero il gatto è  territoriale ovunque ma sulle isole greche in particolare si osserva la sua vera attitudine a scegliere dove vogliono stare.

Mici ad Aliki

Non solo gatti, asini, pecore, cavalli e galline un po’ ovunque nei campi da Nord a Sud dell’isola. Anche quest’anno vicino a Monastiri una fattoria a cielo aperto è stata il nostro appuntamento ogni mattina. Con un sacchetto di mele e carote abbiamo sfamato i nostri amici a quattro zampe. Ogni anno li ritroviamo, ogni hanno ridiamo all’idea che i tre asini possano riconoscerci. Ma in questo 2018 abbiamo fatto la conoscenza dell’ ultimo nato. Il mio piccolo juventino sfegatato lo ha battezzato CR7 senza ovviamente pensare  che Cristiano non sarebbe cosi felice di essere associato ad un asino.

Tant’è ma  il nostro quadrupede greco non ha disdegnato  il suo nuovo nome e ha approfittato ogni giorno con gioia della nostra generosità. E in due settimane lo abbiamo trovato quasi cresciuto!