Un pomeriggio a Prodromos

Insieme a Lefkes è forse il villaggio più bello che abbia mai visto in Grecia. Ho scelto un pomeriggio qualsiasi di agosto per visitare Prodromos: sono arrivata in auto (si trova a meno di 10 minuti da Naoussa), auto che va rigorosamente parcheggiata all’ingresso del paese, in una ‘micro’ piazza. Si erge su una collina, alle spalle di Marpissa: uno spettacolo. Bianco, blu , fucsia: i tre colori che mi hanno avvolta nel silenzio  assoluto.Per le strade nemmeno un’anima.  Basta buttare lo sguardo ai miei scatti:

Alle tre di un pomeriggio assolato e afoso mi sono ritrovata proprio qui, da sola .Le finestre appena socchiuse, i panni stesi, i gatti a fare capolino dagli scalini immacolati. A Prodromos c’e’ una sola chiesa,  quella Chiesa di San Giovanni Battista (Agios Ioanni Pròdromo, che dà il nome al paese)

Ho passato più di un’ora in silenzio a scattare fotografie. Sì, perché  quello che accade ogni volta, nel mio posto del cuore, è l’ irrefrenabile desiderio di immortalare il ‘bello’ . E non importa se gli scorci si somigliano tutti ma non riesco a fare a meno di inquadrare, mettere a fuoco e clic. Ogni foto non scattata, è un ricordo che non c’è. .

 

E poi il senso di libertà che si prova sedendosi per terra sui ciottoli freddi, le gambe  incrociate davanti ad una porta colorata, solo per un autoscatto. Chi ama Paros e la Grecia non può rinunciare a questo. Di mattina, pomeriggio, sera. Per una colazione, un pranzo, un ouzo. Prodromos vi stupirà e conquistera’.

Una galleria d’arte a cielo aperto, due kafeneio, una sola taverna  nella piazzetta principale con prezzi davvero competitivi (la meta’ che Naoussa e Parikia)

E durante la mia passeggiata impossibile non pensare a chi , in questo posto magico vive tutto l’anno (meno di 100 persone). Come sarà svegliarsi qui la mattina durante i lunghi mesi autunnali? Come trascorrono le giornate? E in inverno con la brezza fredda che arriva dal mare?

Ancora non lo so ma mi riprometto-ogni anno- di scoprirlo.Fatelo anche voi. Ta leme.