“Paros, la mia dimensione..”

Amici bentrovati! Come promesso anche questo mese vi presento un altro italiano che ha scelto Paros come meta del cuore. Lui è Paolo che- nella baia più bella di Naoussa- ha aperto l’ “Eutòpia Ristorante e lounge bar”.

1) Perché fra tutte le isole hai scelto Paros, cosa ti ha fatto innamorare? Ho risposto ad un annuncio di lavoro e quando sono arrivato sull’isola sono stato subito rapito da quella sensazione di calma e tranquillità di una terra un po’ ferma nel tempo. Non so bene cosa mi abbia preso esattamente ma all’idea di non doverci più tornare, mi ha pervaso una sensazione di tristezza e quindi ho fatto il possibile per trasferirmi a Paros.

Ristorante Eutopia, Naoussa

2) Quanti mesi vivi a Paros e come si  svolge la tua routine?

A Paros di solito arrivo i primi giorni di aprile e riparto per l’Italia intorno a metà ottobre. Questo periodo coincide con la stagione lavorativa che assorbe interamente le mie giornate. Ma appena ho un po’ di tempo libero corro a fare subito un bel bagno nelle splendide acque del suo mare.

3) A chi la consigli e perché?

 E’ un’isola adatta a tutti. Chiunque può trovare la propria dimensione perché l’isola permette di vivere bene e fare più o meno tutto quello che si vuole.

4) Com’è la vita sull’isola fuori stagione?

Purtroppo ancora non ho avuto modo di sperimentarlo ma sono sicuro che si vive molto bene. Forse potrebbe essere “noiosa” per chi non sposa appieno lo spirito di vivere su una piccola isola.

5) Il tuo rapporto con i greci, hai amici?

Inizialmente non è stato facile farsi degli amici e farsi conoscere bene dagli abitanti dell’isola, anche per via della lingua. Però col passare del tempo le cose sono cambiate. Basta essere spontanei e fare qualche sorriso in più.

6) La tua giornata tipo quando lavori a Paros?

Beh si comincia la mattina alle 10 con l’allestimento del ristorante per essere pronti col servizio del pranzo e si continua fino a chiusura la sera con giusto il tempo di tornare a casa per una doccia. A volte però riesco pure a fare un bel tuffo a mare per rigenerare lo spirito e il corpo.

7) Il tuo posto del cuore (può essere anche segreto)

Adoro le chiesette a picco sul mare e mi piace molto la piccola città di Podromos. Anche la posizione del mio ristorante la adoro e questo mi permette di starci tanto tempo senza soffrirne mai.

8) Cosa consiglieresti ad un italiano che vuole trasferirsi?

Non ci sono grandi controindicazioni per chi si volesse trasferire. L’unico vero consiglio che mi sento di dare è quello di passare prima un po’ di tempo di prova per capire se realmente si è pronti per vivere su un’isola piuttosto piccola e dai tempi molto lenti.

9) Cosa manca (se manca qualcosa) a Paros e se trovi qualcosa difficile

Un aspetto che va migliorato è sicuramente quello dell’assistenza sanitaria. Mancano strutture e personale qualificate per qualsiasi tipo di problema di salute. Questo per me potrebbe essere un deterrente a viverci a lungo.

10) Vedi lì il tuo futuro?

Spero di continuare a fare ancora un bel po’ di stagioni lavorative e poi chissà che non dovesse diventare la mia dimora fissa.

Grazie a Paolo e in bocca al lupo. Se anche voi siete italiani a Paros, scrivetemi e racconterò la vostra storia!