Eccoci la termine delle nostre due intense settimane di vacanza a Paros, tanto magiche quanto sempre troppo brevi. Se miei primi giorni siamo stati un po’ pigri e abbiamo ripercorso i nostri posti del cuore, la seconda settimana siamo andati alla scoperta di angoli incantevoli che conoscevamo ma un po’ meno..
![I colori di Paros](https://www.livingparos.it/wp-content/uploads/2018/08/A90D4CE4-654A-48B4-89A6-90623CDCD544-1024x768.jpeg)
Innanzitutto siamo tornati a Lefkes per continuare a fotografare il vero cuore dell’isola..fra stradine bianche, gatti e bouganville. E’ l’ antica capitale con solo 500 abitanti. Una strada bizantina percorre il villaggio; ci si arrampica letteralmente fino alla chiesa dove si apre una mini piazzetta. 250 metri sul livello del mare, una culla fra gli ulivi.
Qui, il 4 agosto eravamo solo 4 amici al bar: un locale tipico e storico con tutte le foto d’ epoca all’interno e sulle scale. Si chiama Kafeneio Marigos e non dovete assolutamente mancarlo: ottimo il frappedaki e la limonata fresca perfetta per le giornate torride.
Di fronte la chiesa di Aghia Triada dove il Pope ci ha eccezionalmente aperto le porte fuori orario.
Sempre a Lefkes ho conosciuto di persona finalmente Mona che sulla sua splendida terrazza tiene corsi di greco tutto l’anno. Lei infatti vive qui anche di inverno e ci ha confermato che a dicembre si può scendere per strada in pigiama. Uno spettacolo.
Anche un corso di lingua full time in una location così può essere una vacanza alternativa. È perfetto per fare pratica visto che sotto casa di Mona si trovano le antiche botteghe come quella del barbiere.
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Per quanto riguarda le spiagge abbiamo optato per il Cabana club, non lontano da Martselo e vicino a Parikia. È una struttura chic ed esclusiva ma più adatta alle coppie e agli adulti.
Una vera sorpresa della quale ci avevano parlato è stato il Punda coast: un posto bellissimo con una grande piscina, lettini galleggianti, spiaggia di sabbia fine e ombrelloni distanti. Per le famiglie va bene solo fino alle 15. Questo è il regno della movida che si trasforma nel tardo pomeriggio in una succursale del Super Paradise di Mykonos. Ma vale la pena andarci anche solo per la location.
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Non poteva mancare la nostra rituale gita al faro con aperitivo ma di questo non vi dico di più perché nelle prossime settimane,al ritorno in Italia e in preda alla malinconia, dedicherò un post proprio al trekking sull’isola. E comunque ogni anno è sempre più bello.
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Sono andata a trovare Marc che gestisce il Tao’ s center per gli amanti dello yoga e della meditazione. Abbiamo cenato vista Naxos nel ristorante thailandese. Cibo eccellente con una vista mozzafiato sull’isola di Naxos. Ma anche questa serata meriterà un post a parte con tutti i dettagli.
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Il centro sta crescendo molto negli ultimi anni con appassionati da tutto il mondo che vengono per intere settimane di training ma la novità è che da quest’ anno tutti i trattamenti e le sessioni di yoga possono essere fatte anche a domicilio.
Chiuderei qui questo post primo perché devo fare gli ultimi bagni visto che domani si rientra; ho bisogno di incamerare tutti i colori e le energie che questo posto è in grado di darmi. Secondo perché non è finita qui e la prossima settimana vi racconterò ancora molto di questa vacanza che non può esaurirsi in soli 14 giorni.
Questo è il vero segreto di Paros, la forza e il benessere che riuscirete a portare dentro di voi per lungo tempo al vostro ritorno.
Promesso.
Ta leme…
(..to be continued)